Approccio di Facebook ai Diritti Umani Criticato da Società Indipendenti

Facebook, il cui nome è stato menzionato recentemente con molte disgrazie, è stato controllato da revisori indipendenti. L’approccio della piattaforma di social media ai diritti umani non è stato valutato bene.
Facebook, che è conosciuta come la più grande piattaforma di social media al mondo ed è anche la società tetto di nomi di social media giganti come WhatsApp, Instagram, è stata recentemente oggetto di gravi critiche. Anche il CEO dell’azienda, Mark Zuckerberg, ha rilasciato dichiarazioni sul boicottaggio, in particolare con gli inserzionisti che pubblicano i propri annunci dalla piattaforma. Certo, tutto questo caos aveva una ragione.

Facebook, che è stato pesantemente criticato e boicottato a causa dell’odio e delle politiche per ignorare le informazioni false, aveva perso molti inserzionisti. Tra questi inserzionisti c’erano nomi come Sony Group, Coca-Cola, Honda, Starbucks e Microsoft.

Relazione pubblicata da revisori indipendenti

Secondo le notizie riportate da AA, i revisori indipendenti assunti da Facebook hanno valutato il modo in cui la società ha affrontato le questioni relative ai diritti umani e ha prodotto un rapporto. L’audit, che è durato circa due anni, è stato trasformato in un rapporto di 100 pagine e i risultati sono stati condivisi.

A seguito di audit e valutazioni a lungo termine, è stato segnalato che Facebook è molto reattivo e lento nella gestione del discorso dell’odio, della digestione degli elettori e di altri contenuti problematici. Naturalmente, il rapporto non si limitava a questi.

Mentre è stato affermato che gli sforzi della società erano insufficienti a prevenire i danni causati da alcuni contenuti condivisi sul sito, i revisori indipendenti hanno usato l’espressione “Sfortunatamente, l’approccio di Facebook ai diritti umani è molto reattivo e scadente” nel descrivere il comportamento del gigante dei social media.

È stato anche imperfetto che Facebook non abbia investito di più nella lotta contro l’odio organizzato che i musulmani e gli ebrei devono affrontare. Infine, è stato affermato che molte persone nelle organizzazioni per i diritti umani hanno richiesto maggiori sforzi per anni a Facebook, come la lotta contro la discriminazione e la libertà di espressione, ma hanno perso le loro speranze e sono stanche.

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