Comportamenti rilevanti dell’autismo

Questa mattina ho deciso di scrivere qualche riga sullo spetro autistico, per quanto ho una figlia bellissima ed è autistica di livello 2. Come genitori stiamo lavorando sodo dai primi anni di nostri figlia per darle luce alla sue esigenze e per far si che noi la capiamo. Sarà un lavoro molto impegnativo per i genitori, quindi sarà molto importante il vostro approccio verso il piccolo.

Essere genitore di bimbi autistici potrebbe essere una grande responsabilità che solamente i genitori che vivono possono capire. Passerete le vostre giornate con il piccolo, fino ad essere dei bravi genitore e capire il mondo per avvicinarvi sempre di più studiando attentamente il loro comportamento che sono anche belli da scoprire. Non sarete preparati per questo, ma il tempo e la pazienza il buon senso, la positività deve essere la vostra chiave per reagire ad uno spetro autistico. Cercate di dedicare il vostro tempo più possibile entrambi i genitori solamente per lei finchè e piccolo.. sappiate che più diventerà grande non avrete più possibilità di godervi certe meraviglie e questa natura umana.

Tutt’ora anche le ricerche scientifiche non sanno la provenienza di questa malore, ma stanno facendo grandi ricerche per aiutare anche in modo più sano ia bambini colpiti dallo spetro autistico. Mia figlia ha 4 anni, è stato diagnosticato tramite ASL locali e scuola.. è stato noto che i comportamenti sono quasi anormali che vene parlerò di seguito. Come da titolo cercherò ora di descrivere alcuni comportamenti che possono essere un segno o un campanello di allarme per il genitore, che magari non facendo caso si potrebbe trascurare il dettaglio che potrebbe comportare la vita nella vostra piccolo/a.

Comportamento Autistico

Nostra figlia fin dalla nascita si mostrava molto calma, molto amorevole e molto sociale. Per sociale vi dirò di seguito il motivo. Oltre ad essere molto calma, non abbiamo visto segni che ritardano la camminata era tutto nei tempi che un neonato durante il processo di crescita mostrava effettivamente la proceduta ed i tempi che hanno a disposizione per usare le proprie gambucce. Fino ad arrivare ai quasi due anni della sua vita abbiamo notato che non parliamo e non dialoghiamo, ci sono dei versi, balbettii, vocali e lettere che fin ora stiamo sentendo e cerchiamo di dare senso a questo bel parlantino.

Il ritardo del parlare potrebbe verificarsi in tutti i bambini, hanno le loro tempistiche ma non sottovalutate, cerchiamo ora di entrare nei dettagli. Un bimbo autistico i primi anni della sua vita sarà difficile che parli userà della parole o vocali tipo “A-a” Gnim Gnim Gnim”. Costruire una frase sarà molto complicato per lei, ma voi genitore dovete sapere ascoltare non solo le parole ma anche i comportamenti, per dare senso alle parole, dovete saper studiare i comportamenti che il piccolo cerca di farsi capire nelle maniere non abituali di una personalità normale.

Occhi

Lo sguardo una delle cose principali in qui vi può condurre anche al livello autistico del piccolo, il guardarsi negli occhi deve essere unpò reciproco, quando si hanno un dialogo con il piccolo, esso ci deve riflettere lo sguardo anche un piccolo dolce sguardo potrebbe valere un grandissimo passo. Nella nostra piccola notiamo che gli sguardi esistono e sono anche molto prolungati, quando vorrebbe giocare, quando vuole qualcosa, quando ci vuole far indicare ciò che vuole, a volte lo fa in modo passivo. Si insomma non è nulla ma nulla di complicato perchè lei si fa capire mooolto bene. Lo sguardo durante la sua giornata di svago potrebbero divagare nel vuoto, potrebbe bloccarsi a fissare un punto oppure vuole soltanto leggere i suoi pensieri stando in braccio del papà e della mamma. Il voler essere guardati da loro sarà difficile, ameno che non vogliano loro un qualcosa e quindi devono fare riferimento all’attenzione del genitore. Ricordati sempre di agire in modo calmo ai suoi comportamenti che possono distrarre lui tipo il fissare a vuoto, se vedete che fissa il vuoto cerchiamo di andarli vicino e fare due chiacchere del tipo cosa guarda perchè lo guarda, in modo da distrarre cosi per dire dal suo mondo piccolo.

Manine

Le manine sono un modo per colloquiare con noi al posto delle parole, lo sfarfallio dei bracci, qualche gesto senza senso della mani ad esempio girare le manine dal polso in senso orario o antiorario. Potrebbe flette alcune dita e alcune no, e mentre lo fà potrebbe guardare lui stesso il comportamento delle dita. Il modo per avvicinarsi al mondo autistico per le manine e di riuscire a capire il termine finale dell’atteggiamento oppure del movimento, di solito si hanno comportamenti unpò fugaci quando sono nei loro pensieri e questo comporterà al movimento delle braccia o anche delle gambine o addirittura al movimento della testolina. Anche qui cerchiamo di capire il più dettagliato possibile, dobbiamo essere il psicologo del nostro piccolo, non parlo in modo superficiale ma in modo dettagliato a buttarci nel loro mondo a loro modo. Mentre muove le manine in modo strano cerchiamo di avvicinarci e dare senso alla sua mossa, magari ripetendo il movimento che fa potrebbe portare i genitore a scoprire cosa vorrebbe e cosa insinua oppure potrebbe essere solamente un gioco.

Corpo

Il linguaggio del corpo viene quando vogliamo giocare, farsi abbracciare, farsi prendere in braccio, salire in pieni sulle spalle del papà per vedere unpò tutto dall’alto. A mio càpito, mia figlia mi prende per il ciuffo dei capelli fino a portarmi la testa alla sua pancia per farsi solletico e per giocare con la pancina. Una cosa che ho notato come genitore, quando corriamo o quando sbattiamo la testolina o quando cadiamo sentiamo dolore, ma un bimbo autistico sente meno dolore. Anche nel cadere e farsi male si rialza e continua a giocare come se non fosse successo nulla. Ovvio che parliamo di accidenti piccoli ma per un bimbo autistico questo non li cambierà molto e potrà continuare il suo gioco. Invece in qualcosa di più grave possono piangere correre da voi toccandosi la parte ferita addirittura prendere paura dall’accaduto. Una volta preso paura cercheranno di evitare quella cosa per molto tempo, affinchè non saranno in grado di farlo con più cautela, ma sarà sempre una sfida per loro. Anche loro hanno paura, ma con i genitori accanto avranno la spinta per abbattere qualsiasi barriera.

Intelligenza

Sono molto ma molto intelligenti, mia figlia e molto attenta, vivace e mostra attenzione a sua volontà di ciò che potrebbe essere interessante per lei. Oltre a questo sa memorizzare bene, dove vengono posizionati gli oggetti, dove vengono sistemati addirittura possono anche stupirvi con altre azioni che magari per noi genitori ci potrebbe sembrare unpò banale sempre a specchio di autismo. Loro vedono, ascoltano e agiscono a modo loro, se una cosa non li può interessare possono ignorarlo per sempre. Ti seguirà e apprenderà ciò che voi le rispecchiate. Sono molto pigri, potrebbero volere che voi facesse tutto per al posto loro, finchè è possibile aiutare bene ma bisogna anche spingere lei a fare la prima mossa per far ottenere ciò che vorrebbe.

Socializzare

Nel socializzare sono molto aperti, sempre ribadendo il livello autistico; mia figlia è molto sociale per quanto potrebbe abbracciare qualsiasi adulto, avvicinarsi, prendere per mano sconosciuti e chiedere aiuto per il loro interesse nel momento. Si, potrebbe essere sbagliato, ma finchè non riconosceranno il loro genitore queste cose potrebbe capitare. Per superare anche questo gradino e far si che lei si avvicini e chieda aiuto al suo e solo suo genitore potremmo noi vestirci in maniera che lei posso focalizzare il nostro vestito, pantaloni, maglietta, o giacca. In questo modo lei memorizzando il vestito del papà il primo richiamo ad aiutarla cercherà con lo sguardo il vestito o l’abito che lei ha memorizzato su di voi. Questo ragazzi per me ha funzionato, potrebbe essere un’occasione anche per i futuri genitori. Sociale anche per il mangiare, mentre siete a tavola al ristorante dopo mangiato o anche prima potrebbe farvi capire che non vuole stare a tavola, ma preferisce dare uno sguardo all’ambiente in qui si trova. Questo potrebbe comportare ad andare vicino ai sconosciuti a prendere un pezzettino del loro cibo, per quanto so sto cercando di migliorare questa cosa in maniera di dare a lei che cioe le piace dall’inizio in modo che lei memorizza il suo tavolo, farà il suo bel girettino e ritornerà a mangiare al suo tavolo senza disturbare altrui.

Ho elencato alcuni comportamenti, ci vediamo nel prossimo articolo.

Autore

Classe Novanta3, Fondatore di TrgtKLS. Appassionato in Sec IT & Tech. Expert per l'amministrazione web server e supporto in Back-&, ottimizzazione e manutenzione di esso. • Metà Free e Metà Freelancer • [email protected]

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