Cos’è checksum? Come verifica l’integrità dei file ISO?

I file ISO sono file immagine di disco che possono contenere programmi, sistemi operativi e altri dati importanti. L’hashing è una funzione di crittografia unidirezionale che accetta dati di qualsiasi dimensione e emette un valore di dimensione fissa. L’algoritmo di hashing SHA256, fornisce una sequenza di 64 lettere e numeri nota come “hash”. Se l’input è un file di testo con una frase o un intero sistema operativo, la lunghezza dell’output sarà sempre di 64 caratteri. L’hash sarà lo stesso ogni volta fintanto che i dati inseriti nell’algoritmo di hashing rimangono costanti. I checksum sono parte integrante del protocollo IP, la tecnologia sottostante che abilita Internet. Quando i dati vengono trasmessi attraverso Internet in pacchetti IP, vengono utilizzati checksum per garantire che tali pacchetti non siano stati modificati. A differenza dei download di software, questi protocolli automatizzano il processo di convalida senza la necessità di input da parte dell’utente.

Quando si scarica un file ISO dalla rete, è essenziale verificare l’integrità del file per assicurarsi che non sia stato danneggiato o modificato durante il download. Fortunatamente, esistono strumenti gratuiti disponibili online per verificare l’integrità dei file ISO. In generale il checksum si utilizza per garantire che il file o i file non siano stati modificati durante il transito. Se il checksum del fornitore del software corrisponde al checksum dei file di installazione scaricati sul tuo computer, vorrà dire che non sono stati apportati errori o modifiche. Se i checksum non corrispondono, il download potrebbe essere stato danneggiato o compromesso. 

Tipi di Checksum e quando utilizzarli

La checksum è una tecnica crittografica utilizzata per garantire l’integrità dei dati in transito. Esistono diversi tipi di checksum, ognuno con una propria applicazione specifica.

Ecco alcuni dei tipi di checksum più comuni:

  • Checksum parity: utilizzato spesso in applicazioni informatiche in cui è necessario identificare errori di trasmissione o di registro. Funziona utilizzando la destinazione della somma dei numeri del bit e determinando se il risultato è una cifra pari o dispari.
  • Checksum CRC: una tecnica più avanzata che utilizza una funzione hash per garantire che i dati inviati non siano stati modificati durante la trasmissione. Questo tipo di checksum è spesso utilizzato per la convalida di file, il controllo di blocchi di dati e la sicurezza dei sistemi di rete.
  • MD5 Checksum: un algoritmo di hashing che crea una firma digitale univoca per un file. Viene utilizzato spesso per verificare l’autenticità dei file scaricati, o per garantire che non siano state apportate modifiche ai file inviati o ricevuti.
  • SHA1 Checksum: un algoritmo simile alla MD5, ma utilizzato principalmente in applicazioni che richiedono un livello maggiore di sicurezza. Tuttavia, come per la MD5, l’utilizzo di SHA1 è stato messo in discussione a causa delle vulnerabilità scoperte.

La scelta del tipo di checksum dipende dall’applicazione specifica e dal livello di sicurezza richiesto. Ad esempio, se si desidera controllare la presenza di eventuali errori nella trasmissione di un registro, si potrebbe utilizzare un checksum di parità. Per applicazioni che richiedono un maggiore livello di sicurezza, come gli scambi di dati crittografati, potrebbe essere necessario utilizzare un checksum più avanzato, come l’SHA1.

Cosa sono le verifiche ISO, e perchè dovresti?

La verifica del checksum come accennato in precedenza ti aiuta a controllare se il file scaricato è integro e non danneggiato. Invece di controllare manualmente ogni byte del file, puoi utilizzare un checksum per verificare l’integrità del file. Il checksum è un valore numerico che viene calcolato partendo da un insieme di dati, solitamente un file, con l’obiettivo di verificarne l’integrità. Il checksum è una sorta di impronta digitale che consente di confrontare il file originale con una copia e verificare che siano identici.

Il checksum viene calcolato utilizzando un algoritmo matematico che genera un valore numerico univoco per ogni file. Questo valore viene solitamente indicato in formato esadecimale, ad esempio: 4d464904f5d55a0c7cfb9e75d1691b10. Questa verifica viene spesso utilizzato in ambito informatico per verificare l’integrità dei file di sistema e dei programmi installati, in modo da garantire che non siano stati alterati o infettati da virus.

Per verificare il checksum di un file è necessario utilizzare un apposito software, che calcolerà il valore numerico del file originale e lo compararà con quello del file copiato. Nel caso in cui i valori non corrispondano, si sarà in presenza di un errore e sarà necessario scaricare nuovamente il file o effettuare le dovute operazioni per ripristinare l’integrità.

Come avviare una verificare checksum su Windows 11/10?

È possibile utilizzare il prompt dei comandi o PowerShell per generare un checksum SHA-256 su Windows. Il comando certutil di Windows può utilizzare i seguenti algoritmi hash per generare un checksum: MD2, MD4, MD5, SHA1, SHA256, SHA384, SHA512. 

  • Apri il prompt dei comandi di Windows facendo clic sul pulsante Start
  • Digita cmd nella barra di esecuzione.
  • Seleziona Esegui come amministratore
  • Digita  certUtil -hashfile di seguito il nome del file
  • CMD: certutil -hashfile “C:/file/windows7ita.iso SHA256 [HASH] con l’algoritmo hash specificato dal fornitore del software.
  • PowerShell: Get-FileHash C:/file/windows7ita.iso -Algorithm SHA256
  • Premi  Invio.

Programmi di terze parti per la verifica del checksum possibile utilizzare 7-Zip

Cosa succede se L’hash e diverso?

Se i checksum non corrispondono, c’è un problema. Potrebbe non essere stato scaricato correttamente o un hacker potrebbe aver dirottato la tua connessione per farti scaricare un file corrotto da un server dannoso. La versione modificata potrebbe contenere malware o altri difetti. Si consiglia di non installare alcun software che non disponga di un checksum convalidato. Anche se un solo bit di dati o codice viene alterato nei dati originali, il valore hash, il checksum o il digest del messaggio saranno drasticamente diversi. Pertanto, se una parte del software scaricato contiene errori o modifiche che lo rendono diverso da quanto pubblicato ufficialmente dal fornitore del software, i valori hash, i checksum o i digest dei messaggi non corrisponderanno.

In sintesi..

Domanda Risposta
Che cos’è un checksum? Il checksum è un valore numerico calcolato a partire da un insieme di dati, utilizzato per verificare l’integrità e l’autenticità di tali dati.
Come viene calcolato il checksum? Il calcolo del checksum dipende dall’algoritmo utilizzato, ma in genere viene eseguito attraverso una serie di operazioni matematiche sui dati originali.
Quali sono gli algoritmi di checksum più comuni? Alcuni degli algoritmi di checksum più comuni includono CRC (Cyclic Redundancy Check), MD5 e SHA (Secure Hash Algorithm).
Perché è importante utilizzare il checksum? L’utilizzo del checksum è importante perché permette di rilevare eventuali errori o manipolazioni dei dati. In questo modo è possibile garantire l’integrità e l’affidabilità delle informazioni trasmesse o archiviate.
Come si utilizza il checksum? Per utilizzare il checksum, è necessario calcolare il valore numerico corrispondente ai dati originali utilizzando un algoritmo specifico. Successivamente, questo valore può essere verificato confrontandolo con il valore del checksum associato alla stessa informazione.
Possono i malware aggirare il controllo del checksum? Sì, alcuni malware sono in grado di aggirare i controlli di checksum. Per questo motivo è importante utilizzare altri metodi di sicurezza, come l’autenticazione a due fattori e la crittografia, al fine di proteggere le informazioni sensibili.
 
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