500 euro per le famiglie a fondo perduto
Arriva fino a 500 euro il contributo a fondo perduto riconosciuto alle famiglie con figli minori e in difficoltà a causa della pandemia, che sarà erogato dalla Regione Lombardia.
A partire dal 12 aprile alle ore 10.00 si darà al via alla presentazioni per fare domanda al bonus di 500 euro.
La domanda di partecipazione all’avviso dovrà essere presentata, pena la non ammissibilità, dal soggetto richiedente obbligatoriamente in forma telematica attraverso il sistema Informativo Bandi Online all’indirizzo: www.bandi.regione.lombardia.it
L’assegno verrà corrisposto grazie al bando regionale “Protezione Famiglia” in cui è stato stanziato complessivamente 32,4 milioni di euro.
Lombardia, 500 euro alle famiglie con almeno un figlio minore
Lo stabilisce la giunta regionale con un’apposita delibera, per l’attuazione del bando Protezione Famiglia. “Mettiamo a disposizione dei nuclei familiari con almeno un figlio minore, che maggiormente hanno subito le conseguenze della crisi pandemica e la compressione del reddito, un contributo a fondo perduto di 500 euro”, ha dichiarato Alessandra Locatelli, assessora alla solidarietà e alla famiglia.“
Requisiti;
La domanda di contributo potrà essere presentata esclusivamente online a partire dal 12 aprile 2021, in base alla residenza del richiedente, attraverso il sistema informativo Bandi On Line raggiungibile all’indirizzo www.bandi.regione.lombardia.it digitando Protezione famiglia .
Per accedere occorre autenticarsi con il PIN della tessera sanitaria CRS/TS-CNS oppure con lo SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale).
Nella sezione del sito di Regione Lombardia è disponibile una guida che illustra le modalità di accesso.
Per accedere al contributo occorre che il richiedente, al momento della presentazione della domanda, sia in possesso dei seguenti requisiti:
- essere residente in Lombardia;
- essere genitore di almeno un minore di 18 anni (17 anni e 364 giorni) a carico e residente nel proprio nucleo familiare;
- avere un ISEE 2021 minore o uguale a 30.000,00 euro;
- aver avuto una riduzione dell’attività lavorativa dimostrabile da una delle seguenti situazioni legate all’emergenza Covid, a partire dal 31 gennaio 2020 (data della dichiarazione dello stato di emergenza di cui alla delibera del Consiglio dei Ministri):
– cassa integrazione o altri ammortizzatori sociali (a titolo esemplificativo: cassa integrazione guadagni, Cassa Integrazione in deroga, fondo di integrazione salariale, patti di solidarietà locale);
– disoccupazione, a cui è seguita la Dichiarazione di Immediata Disponibilità (DID) e Patto di Servizio Personalizzato (PSP);
– partita IVA individuale attiva (libero professionista o ditta individuale), quale attività prevalente, e aver subìto un calo di fatturato/corrispettivi di almeno 1/3 tra 1° marzo – 31 ottobre 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019. In alternativa aver attivato la partita IVA a partire dal 1° gennaio 2019.
Tutti i requisiti, compresi quelli professionali, devono sussistere in capo al componente del nucleo familiare che presenta la domanda e devono essere ancora posseduti alla data di presentazione della domanda.
Sarà accettata esclusivamente una sola domanda per nucleo familiare.
Le domande potranno essere inoltrate a partire dal 12 aprile alle ore 10.00, in base ai territori provinciali di residenza, secondo questo calendario:
- Dal 12 aprile ore 10.00 al 19 aprile ore 12.00
Provincia di Lecco e Monza e Brianza
- Dal 13 aprile ore 10.00 al 20 aprile ore 12.00
Provincia di Bergamo
- Dal 14 aprile ore 10.00 al 21 aprile ore 12.00
Provincia di Milano e Lodi
- Dal 15 aprile ore 10.00 al 22 aprile ore 12.00
Provincia di Brescia, Como, Sondrio e Varese
- Dal 16 aprile ore 10.00 al 23 aprile ore 12.00
Provincia di Cremona, Mantova e Pavia