Come installare e utilizzare Podman su Ubuntu 22.04 e 20.04

Podman è uno strumento di gestione dei contenitori che fornisce funzionalità simili a Docker ma è progettato per essere senza demoni e senza root. Ciò significa che non è necessario un servizio in background (daemon) di lunga durata per gestire i contenitori e non sono necessari privilegi di root per la maggior parte delle operazioni.

In questo articolo tratteremo come installare e utilizzare Podman sui sistemi Ubuntu 22.04 e 20.04 LTS.

Installazione di Podman su Ubuntu

1. Aggiorna il sistema:

Prima di iniziare, assicurati che il database dei pacchetti di sistema sia aggiornato:

sudo apt update && sudo apt upgrade -y 

2. Installa Podman:

Podman è disponibile nei repository Ubuntu predefiniti, quindi installarlo è semplice:

sudo apt install -y podman 

3. Verificare l’installazione:

Per garantire che Podman sia stato installato correttamente:

podman --version 

Dovresti vedere la versione di Podman stampata sulla console.

Versione Podmon

Utilizzo di base di Podman

1. Contenitori in esecuzione:

La sintassi per eseguire un contenitore con Podman è molto simile a Docker:

podman run -it hello-world 

Verrà scaricata l’immagine della finestra mobile Hello-World (se non già presente) e verrà avviato un nuovo contenitore. Una volta eseguito con successo, vedrai il seguente risultato:

Contenitore di lancio Podmon
Contenitore di lancio Podmon

2. Elenco contenitori:

Per elencare i contenitori in esecuzione:

podman ps 

Per elencare tutti i contenitori (compresi quelli interrotti):

podman ps -a 

3. Rimozione dei contenitori:

Per rimuovere un contenitore:

podman rm <container_id> 

4. Gestione delle immagini:

Elenca tutte le immagini disponibili sul tuo sistema:

podman images 

Rimuovere un’immagine:

podman rmi <image_id> 

5. Pod Podman:

Podman ha un concetto chiamato “pod”. Un pod è un gruppo di uno o più contenitori che condividono lo stesso spazio dei nomi di rete. Questo è simile ai pod Kubernetes. Per creare un nuovo pod:

podman pod create --name mypod 

Esegui un contenitore all’interno del pod:

podman run --pod mypod -d <image> 

6. Contenitori senza radici:

Una delle caratteristiche principali di Podman è la capacità di eseguire contenitori senza root. Ciò significa che puoi eseguire i contenitori come utente non root, senza autorizzazioni speciali. Esegui semplicemente il comando podman come utente normale.

7. Utilizzo dei volumi:

Puoi montare volumi (directory o file dall’host) nei tuoi contenitori. Per esempio:

podman run -v /path/on/host:/path/in/container -it  /bin/bash 

Suggerimenti per la transizione da Docker a Podman

Se stai passando da Docker, potresti trovare utili questi suggerimenti:

  • Aliasing dei comandi: l’interfaccia della riga di comando (CLI) Podman è progettata per essere compatibile con la CLI di Docker. Puoi creare l’alias docker su podman per utilizzare comandi familiari:
    alias docker=podman 
  • Podman Componi: se usi docker-compose, ti consigliamo di dare un’occhiata a podman-compose, uno script per aiutare gli utenti Podman a configurare e gestire pod e contenitori.
  • Rete e archiviazione: Sebbene Podman gestisca la rete e l’archiviazione in modo diverso rispetto a Docker, offre una varietà di configurazioni. Immergiti nella documentazione per comprendere le differenze.

Conclusione

Podman fornisce un’alternativa interessante a Docker, soprattutto per gli utenti che danno priorità alla sicurezza, poiché può essere eseguito senza privilegi di root. Con la capacità di gestire i contenitori in modo efficace, senza demone e con una CLI simile, la transizione a Podman può essere abbastanza fluida.

Autore

Classe Novanta3, Fondatore di TrgtKLS. Appassionato in Sec IT & Tech. Expert per l'amministrazione web server e supporto in Back-&, ottimizzazione e manutenzione di esso. • Metà Free e Metà Freelancer • mail@trgtkls.org

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